Dizionario Geografico Angius - Casalis
Per gentile concessione di
SERDIANA
SERDIANA, villaggio della Sardegna nella div. e prov. di Cagliari, compreso nel mandamento di s. Pantaleo, sotto il tribunale di prima cognizione di Cagliari, che già facea parte della curatoria di Parti-Jola del-l’antico regno di Cagliari, o Plumino.
Il suo antico nome pare fosse Sergiana, e avrebbe significato le campagne o i poderi di qualche ricco cittadino dell’epoca romana, nominato Sergio.
La sua posizione geografica è nella latitudine 39° 22' 40" e nella longitudine orientale dal meridiano di Cagliari 0° 2' 30".
Siede sul piano nel campidano di Parti-Jola, che ha una estensione superficiaria di più di 16 miglia quadrate, e si cinge a levante dalle montagne del Serpellino, dette volgarmente di Parti-Jola, verso austro da’ colli di Settimo e Sinnai, a maestro-tramontana da quelli di Donori, a ponente da altre eminenze egualmente piccole, sulle quali sorge il monte Balàdiri.
Le eminenze della parte di levante fanno sole un vero riparo da’ venti che soffiano da quel punto dell’orizzonte e dai prossimi; le altre fanno poca difesa: dalle quali regioni la ventilazione se non è libera del tutto non lascia però di agire e qualche volta con forza.
Il suolo essendo inchinato verso l’austro e le case rivolte tutte verso quella parte, poco però si patisce anche dalla tramontana e dal maestro.
Nell’estate il caldo è rare volte troppo molesto, perchè nell’ora in cui il sole comincerebbe a far sentire i suoi calori sorge la brezza marina, che vi giunge dal non lontano mare fresca e piacevole.
Nell’inverno i freddi sono miti, salvo che non regni l’aquilone: quindi è ben raro che nevichi.
Se per la vicinanza de’ monti le pioggie cadon più spesso qui, che nel campidano di Cagliari, non si può dire che siano frequenti, già che computando in una media di molti anni non piove più di trenta volte all’anno.
Qui pure non meno che nelle maggiori pianure dell’isola è meteora rarissima la gragnuola, ed è pure rara la fulminazione.
La situazione bassa, la vicinanza di terreni acquitrinosi (benazzus quasi venaggi dalle vene d’acqua), causa che l’aria sentasi umida in certe stagioni ed ore, e vedasi l’ingombra della nebbia, la quale però si dissipa quasi sempre sotto i primi raggi del sole. Non si nota che la medesima nuocia alla vegetazione.
La parte del paese che è più bassa e più vicina a’ detti Benazzus soffre però di più dalla umidità.
Se le strade fossero selciate l’umidità sarebbe minore nelle stagioni piovose, perchè non resterebbero coperte di fango.
Nel tempo, che la terra esala i miasmi, l’aria di Serdiana è viziata da’ medesimi, e non è pura in altri tempi per il brutto vezzo di gittar nelle strade le immondezze.
Data di ultima modifica: 19/10/2016